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Perché
famiglie sono spesso distrutti solo per soddisfare capricci di
un figlio o figlia, anche quando questa persona è notevolmente
sbilanciata? Perché tanti politici di tutto il mondo,
sono così profondamente immersi nella corruzione? Perché
non crediamo nell'industria agro-alimentare? Perché gli
imprenditori spesso sono alleate al potere, intensificando l'ondata
di corruzione? Perché gli industri farmaceutici et chimici
sono tante volte considerate come gangs di banditi? Perché
interi paesi sono devastati da sistemi finanziari criminali?
Guardiamo, tutti noi, un progressivo impoverimento medio planetario,
una crescente asimmetria sociale, l'emergenza di un tirannico
governo burocratico planetario comandato - seppur invisibilmente
- dalle grandi corporazioni e in modo molto efficace travestiti
come propaganda, in cui fanno parte, qualunque sia la loro tendenza,
politici, cantanti popolari, gente della società, scrittori
di libri commerciali e così via. Osserviamo la fine della
democrazia, innumerevoli frodi - quali il PIL o l'inflazione
per esempio - senza alcuna reazione, o denuncia chiara.
I politici, o persone collegate al suo mondo, parlano solo e
soltanto, anche se a volte in modi diversi, di una unica cosa:
il potere.
Nessun politico parla - o agisse seriamente ed in forma continua
e consistente - sulla educazione, la cultura, l'arte, la musica,
la poesia, la letteratura o la filosofia - cose prese come "ornamentali"
- ma che sono la base della scienza! La scienza stessa tende
a scomparire, per dare posto alla "scienza applicata",
con l'obiettivo di "fare soldi" - tuttavia, una non
esiste senza l'altra!
La povertà è esplicata con la facile e sintetica
idea del furto perpetrato da una élite contra il poveri.
Ma questa stessa esplicazione è storicamente il supporto
delle più odiosi dittature e sistemi totalitari, dove
una piccolissimi élite esplora all massimo una popolazione
sequestrata e sotto minaccio. Cosa ce nella radice di questo?
L'economia esige una certa natura di organizzazione mentale per
esistere.
Nel corso degli ultimi trent'anni, almeno, ho studiato la metamorfosi
planetaria e la trasformazione del pensiero. Nel 1992, ho iniziato
un progetto con questo scopo. Ora, venticinque anni dopo e due
libri pubblicati, sto rilasciando un terzo libro - l'ultimo di
questo progetto - che presenta una scoperta interessante: non
solo il nostro collegamento biologico con gli insetti, ma anche
la chiave, in termini neurologici, per la comprensione di ciò
che storicamente chiamiamo "civilizzazione", "civilizzazione
occidentale".
Questa scoperta mostra chiaramente che l'intensificazione dell'uso
specifico di una zona del cervello altera ciò che siamo
in termini individuali e collettivi. Ma non solo, mostra anche
come è accaduto storicamente, come un tale uso ha disegnato
quello che siamo e come continua a disegnare la nostra esistenza.
Sono due punti essenziali: quello che conosciamo trasforma plasticamente
nostri cervelli, e quello che conosciamo è il nostro modo
di conoscere, seguendo le idee di Kant.
Così, progettando una conclusione: tutto quello che siamo
si basa su una questione estetica. Del greco aisthetikos, che
significa percezione sensoriale e cognizione. Tale fenomeno -
che disegna fisiologicamente nostri cervelli - è alla
base anche dell'organizzazione delle forze produttive, de chi
ha pensato così e nella questione. O ancora, nelle guerre
e flussi di rifugiati, così spesso manipolate dai governi
e gruppi di trafficanti di esseri umani.
The Grasshopper Man non è alcuna giustificazione per qualsiasi
atto criminale, passato o presente, siano esse politiche o di
qualsiasi altra natura. Mai! Al contrario! Il illumina la questione.
Perché solo sapendo possiamo contrastare questi tragici
eventi.
Stiamo camminando allegramente nella direzione di una sesta estinzione.
Inquiniamo tutto nel nostri passaggio, distruggiamo l'ultimi
foreste, siamo una devastazione nella antica cultura biologica,
condanniamo all'estinzione un numero enorme di esseri viventi
ogni mese - dimenticando che siamo parte di tutto questo, e peggio,
senza essere consapevoli di commettere suicidio collettivo. Tutto
questo è parte del libro The Grasshopper Man.
Forse la scoperta più importante de The Grasshopper Man
è che parliamo di cultura - che noi ridisegna fisiologicamente
- e non di razzismo, di potere o di selezione naturale strictu
sensu.
Ciò significa che il futuro è nelle nostre mani.
Si prega di leggere il libro, e diffondere!
Emanuel
Dimas de Melo Pimenta, 2017
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. edizione inglese
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emanuel pimenta
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Corrado Bianchi Porro
(articolo in italiano)
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